Quantcast
Channel: PostPopuli » neureuther
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

FENNINGER DOMINA IN GIGANTE A ARE, LIGETY E NEUREUTHER VINCONO A KRANJSKA GORA

$
0
0
di Nicola Pucci L’ultimo week-end di Coppa del Mondo prima delle finali di Lenzerheide della prossima settimana manda in scena le prove maschili di Kranjska Gora e quelle femminili di Are. Si comincia giovedì con lo slalom gigante femminile ed è evidente fin dall’uscita dal cancelletto di partenza che Tina Maze dopo i trionfi olimpici è un’altra sciatrice rispetto all’abulica campionessa dei primi mesi di stagione. Pennella una manche, la prima, che è un mix perfetto di potenza ed efficacia e al traguardo il cronometro la premia con un tempo impossibile da avvicinare. La meno distante è l’eccellente Nadia Fanchini, seconda a 47centesimi, Brignone e Moelgg sono in lizza per un posto sul podio, ma la seconda manche rivoluziona completamente il quadro della situazione. Sono infatti Marmottan e Brem a disegnare una prova con i fiocchi e balzare al comando della classifica provvisoria. Ancora meglio fa Anna Fenninger che segna il tempo globale di 2minuti 26secondi 39centesimi per andare a vincere e guadagnare punti pesanti nella bagarre con Maria Riesch per la graduatoria generale. Brignone e Moelgg chiudono in nona e decima posizione, Lara Gut si conferma terza alla pari con Brem ma sono Nadia Fanchini a deragliare, quando è nettamente in testa, e Tina Maze ad indietreggiare, solo quinta alla fine. La rivincita è attesa per venerdì, stessa pista, stesse avversarie, e alla resa dei conti anche responsi molto simili al giorno prima. Fenninger, Marmottan e Maze capeggiano la prima manche, Riesch è dispersa nelle retrovie, Nadia Fanchini in rampa di lancio pronta a piazzare la zampata da podio e l’accoppiata Brignone/Moelgg sempre a ridosso delle prime dieci. Proprio Manuela e Federica si scatenano nella seconda manche e occupano le prime due posizioni provvisorie scavalcando Nina Loeseth e Maria Riesch già più pimpante; c’è però da fotocopiare quanto successo 24 ore prima ed allora è Eva-Maria Brem a balzare in testa, confermando che forse l’Austria, escludendola per i Giochi di Sochi, non ha fatto proprio un bell’affare. Nadia Fanchini stavolta non sbaglia e completa il tris di azzurre che chiudono una dopo l’altra, sesta Moelgg, settima appunto Fanchini, ottava Brignone, la gara è bella e si decide sul filo dei centesimi. La tedesca Rebensburg e la beniamina di casa Lindell-Vikarby salgono sui due gradini più bassi del podio divise da soli 7centesimi, Maze e Marmottan scivolano sul manto nevoso infido ed allora è apoteosi per Anna Fenninger che vince ancora, diventa leader di Coppa generale e illumina il Circo Bianco con il sorriso che ammalia. Lo slalom gigante maschile di sabato è l’ennesima esibizione di Ted Ligety, campione del mondo ed olimpico nonchè assoluto dominatore da anni tra le porte larghe, che recita da perfetto esteta ed anche stavolta annicchilisce la concorrenza. Già nella prima discesa l’americano scava un solco importante tra sè e gli altri, gioiello Kristoffersen a 42centesimi, l’inatteso Olsson a 50centesimi, il numero due teutonico Dopfer a 53centesimi, il principe asburgico Hirscher a 72centesimi. L’Italia piazza sei atleti tra i primi trenta ma a nessuno riesce l’acuto, la seconda manche è segnata dall’impresa formidabile dell’intramontabile Benjamin Raich, 36 anni e fuoriclasse vero, che con il tempo di 2minuti 30secondi 98centesimi balza nettamente in testa. Roberto Nani è dietro e chiuderà in sesta posizione, la neve primaverile, fradicia e cedevole, costringe i migliori a scendere in condizioni di pista estreme. Pinturault e Neureuther sono in giornata-no, Hirscher danza con efficacia tra le porte ma rimane alle spalle del compagno di squadra per 45centesimi, quarto alla fine, quanto basta per rimanere agganciato a Svindal nella corsa alla classifica generale. Dopfer e Olsson non hanno benzina per scavalcare la vecchia volpe austriaca, ed allora la vittoria parziale è gioco a due tra Kristoffersen, che avvicina Raich ma non lo batte per l’inezia di 7centesimi, e Ligety. Che scia come sa e coglie il successo numero 22 in carriera. E’ lui il re del gigante, Simoncelli undicesimo, De Aliprandini quattordicesimo e Moelgg quindicesimo completano il buon risultato globale della squadra azzurra. Se Ligety è il fenomeno del gigante, Mikaela Shiffrin è l’imbattibile padrona dello slalom femminile. La prima manche evidenzia la superiorità della giovanissima americana, classe 1995 e destinata a dominare la specialità nei prossimi anni, in maniera disarmante. Le avversarie sono a distanza di sicurezza, il trio di svedesi composto da Hansdotter, Pietilae e Larsson, la canadese Gagnon e Maria Riesch che deve racimolare punti per la classifica generale di Coppa del Mondo. Ma la seconda prova è tutt’altra storia. Una fitta nevicata, il vento persistente e la visibilità ridotta al minimo cambiano il volto tecnico della gara e l’esperienza nel correre in condizioni impossibili diventa decisiva. Ecco allora che la finlandese Poutiainen rimonta dalla ventinovesima alla dodicesima posizione, l’altra veterana Hosp fa meglio di 3centesimi ed uno squarcio tra le nubi aiuta la ceca Zahrobska, dall’antico buon palmares, a segnare con 1minuto 53secondi 77centesimi il miglior tempo. Che viene battuto dalla francese Noens, quinta alla fine, con Maria Riesch che è settima e riconquista la vetta di Coppa del Mondo, prima che sia lotta in famiglia tra le svedesi che giocano in casa. Pietilae-Holmner è la più brava e sarà seconda, proprio davanti a Swenn-Larsson al primo podio in carriera, le ultime a scendere sono Hansdotter che rimane ai piedi del podio e la fenomenale Shiffrin, che va a vincere il quarto slalom in stagione con semplicità addirittura imbarazzante. L’azzurra migliore al traguardo è Chiara Costazza, sedicesima. Domenica mattina è tempo di slalom maschile sulla Podkoren 3 e si attende la sfida tra i due campioni d’Austria, Matt e Hirscher, con Neureuther terzo incomodo e la possibile intromissione del nuovo che avanza, ovvero Henrik Kristoffersen. La competizione in effetti è entusiasmante, la prima manche si chiude con undici atleti nello spazio di 1secondo, con Matt che comanda, Neureuther a 5centesimi, Kristoffersen a 30centesimi, Hirscher un po’ più indietro con Dopfer, Thaler, Grange, e tanta Italia, Gross, Razzoli e Moelgg a ridosso dei primi dieci della classifica parziale. Pinturault nella seconda discesa recupera dalla diciassettesima all’ottava posizione, Moelgg e […]

Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

Latest Images

Trending Articles





Latest Images